Push or fold 6-max - Push or fold 4-max - Push or fold 3-max - Push or fold 2-max
Questo strumento è fornito a fini puramente informativi. Non possiamo essere ritenuti responsabili delle tue vincite o delle tue perdite al poker
Benvenuto nel Calcolatore poker Push or Fold. Questo calcolatore è destinato ai giocatori di tornei di Poker No Limit Hold’Em in full ring. Al di sotto di 20 big blinds, a seconda della tua mano, della tua posizione al tavolo, della percentuale di ante di big blind e del tuo numero di big blinds, il calcolatore ti indica se è meglio giocare tutto (PUSH) o abbandonare (FOLD) la mano per ottenere un equilibrio di Nash (nella misura in cui nessuno ha rilanciato prima di te). Questo script non è altro che uno strumento gratuito basato sulle Tabelle di Jennifear.
Questo strumento è fornito a fini puramente informativi. Non possiamo essere ritenuti responsabili delle tue vincite o delle tue perdite al poker
Il Texas No Limit Hold'em è la variante di poker più giocata al mondo. Il Texas Hold'em senza limite di pot (NLHE) si gioca dal vivo nei casino o su internet mediante piattaforme di gioco. In una partita si affrontano allo stesso tavolo da due a dieci giocatori. Utilizzando un mazzo tradizionale di 52 carte in totale, vengono distribuite a ogni partecipante due carte private che solo lui può vedere. Una volta giocate le puntate obbligatorie, vengono progressivamente scoperte cinque carte: prima tre (il flop), poi un’altra (il turn) e quindi l’ultima (il river). Prima del flop e tutte le volte che si scopre una carta, ogni giocatore può puntare o fare check per scoprire le carte comuni successive. Per vincere l’ammontare del piatto, bisogna spingere l’avversario al fold o mostrare una mano migliore di lui, ossia la migliore combinazione di cinque carte (dalla carta alta a una royal flush) ottenuta utilizzando le cinque carte comuni e le carte private. Non si conosce con precisione la data di nascita del Texas Hold’em, né la sua origine, ma si pensa che sia apparso all’inizio del '900 nella città di Robstown in Texas. Ha progressivamente soppiantato il poker tradizionale (draw poker) e, a partire dagli anni '60, è stato diffuso nei casino di Las Vegas, la città simbolo del gambling. I campionati mondiali di poker (World Series Of Poker) al casino Binion’s nel 1970 hanno definitivamente affermato l’importanza del Texas Hold’em la cui notorietà in seguito non ha smesso di aumentare. Sono stati pubblicati quindi molti libri per spiegare le regole e capire la strategia del poker fino ai contenuti attuali più tecnologici come i video tutorial e i software informatici. Il Texas NLHE arriva all’apice del successo negli anni 2000 grazie alla vittoria nel 2003 di Chris Moneymaker al Main Event da 10 000 $ nei World Series Of Poker. Qualificatosi grazie a un torneo online per soli 18 dollari, il giocatore dilettante vince il premio di 2,5 milioni di dollari, realizzando il sogno di tutti gli appassionati di questo gioco. I partecipanti all’evento passano da 839 a circa 2500 l’anno successivo e da allora la partecipazione continua a crescere in modo esponenziale.
Il Texas No Limit Hold'em è un gioco di strategia a informazione incompleta. Per stabilire una strategia ottimale al Texas NLHE, bisogna prendere in considerazione molti fattori come la posizione al tavolo, il valore della mano di partenza, le puntate in gioco ma anche l’aspetto matematico al quale per l’appunto si interessano le tabelle di Push/Fold. Sebbene il poker non possa essere analizzato globalmente solo dal punto di vista matematico, la teoria dei giochi e le sue applicazioni possono dimostrarsi molto utili in alcune situazioni specifiche.
Diversi articoli scientifici pubblicati in Europa negli anni '20 fanno emergere un concetto matematico che verrà messo in evidenza in seguito dal matematico americano John Nash Forbes: la teoria dei giochi. Si tratta di un settore della matematica che tratta delle decisioni razionali o no degli individui nelle interazioni. Questa teoria si applica non solo alle scienze sociali ma anche a quelle economiche, politiche, alle relazioni internazionali, ecc. Dopo i tentativi del tedesco Ernst Zermelo e del francese Emile Borel, il libro Theory Of Games and Economic Behavior di John von Neumann e Oskar Morgenstern, nel 1944, mette le basi della teoria dei giochi e descrive il metodo di risoluzione dei giochi a somma zero. Il poker è un gioco a somma zero perché l’interesse di un giocatore è diametralmente opposto all’interesse dell’altro: uno vince e l’altro perde.
Negli anni '50 il matematico ed economista americano John Forbes Nash sviluppa la nozione di equilibrio ormai nota come «equilibrio di Nash» che determina la migliore strategia alla quale ogni giocatore dovrebbe attenersi senza deviare. Si tratta di una situazione ben precisa nella quale ogni giocatore deve predire la scelta dell’avversario per massimizzare di conseguenza il proprio guadagno. Applicata al poker, questa teoria definisce una strategia ottimale da seguire in funzione delle strategie dell’avversario e questo nonostante manchi un’informazione cruciale: il valore delle carte dell’avversario. Tutti gli aspetti della decisione sono presi in considerazione allo stesso tempo per stabilire quale sia la migliore scelta possibile e metterla in atto.
L’equilibrio di Nash applicato al poker permetterebbe dunque al giocatore di non essere mai perdente qualunque sia la strategia dell’avversario. In questo modo la sconfitta non è grave perché, giocando nel miglior modo possibile, il guadagno è assicurato sul lungo termine. Il poker, gioco a informazione incompleta, con molti fattori di decisione, non si presta di certo a una forma di risoluzione matematica. Ma alcune ipotesi basate sull’equilibrio di Nash possono aiutare a semplificare il gioco rendendolo dunque risolvibile matematicamente. L’applicazione concreta di questa risoluzione matematica sono le tabelle di Jennifear, utilizzate nel nostro strumento di calcolo push or fold. Infatti, riducendo il poker alla scelta "giocare tutto" o "passare", le decisioni diventano calcolabili.
Prima di utilizzare il nostro strumento, devi conoscere alcuni elementi. Oltre al valore delle carte, e se sono o no dello stesso colore, annota precisamente la tua posizione (sono il primo a parlare, sono in middle o late position?), l’importo dell’ante rispetto a quello dei blinds e il numero totale dei tuoi big blinds. Nell’ottica di un gioco semplificato e automatizzato, il calcolo considera naturalmente solo le situazioni di Push (giocare subito tutto) o di Fold (abbandonare la mano) in una situazione di full ring con 20 blinds o meno, e non i semplici rilanci. Grazie a questa risoluzione matematica, la tua prospettiva di guadagno è di sicuro positiva sul lungo termine.