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Definizione di equità

L'equità in una mano di poker è la percentuale di possibilità che una mano ha di vincere il montepremi in una determinata fase. L'equità non è fissa, dipende da molti fattori. A volte avremo un'idea precisa della correttezza di una mano e a volte avremo una correttezza meno precisa. Questo è vero quando calcoliamo la correttezza di una mano in relazione a un range che stiamo valutando. Questa valutazione sarà meno accurata che se conoscessimo l'esatta natura di entrambe le mani. Facciamo alcuni esempi per chiarire questo punto.

Alcuni esempi di equità

Tu chiami un all in preflop con AK fuori. Il tuo avversario gira le sue carte e ha una coppia di 7. Da questo punto in poi, gireremo 5 carte (flop + turn + river) e determineremo quale mano vincerà il piatto. Con un software come Flopzilla per esempio, sarà possibile calcolare l'equità delle due mani, cioè quanto spesso ogni mano vincerà il montepremi. Il software analizzerà per noi tutte le possibili combinazioni delle prossime 5 carte e ci darà i risultati. Qui, AKo avrà un'equità del 45% e 77 avrà un'equità del 55%. Quindi il 55% delle volte, dopo aver distribuito il board di 5 carte, 77 sarà la mano migliore. Abbiamo detto prima che l'equità non è fissa. Per usare il nostro esempio AK vs 77, se l'all in si fosse verificato al flop su A-7-7, piuttosto che avere il 55% di equity, la nostra coppia di 7 avrebbe ora il 99,9% di equity.