Doyle Brunson (Texas Dolly)

Il patriarca del poker mondiale non si toglie mai il cappello da cowboy. Doyle Brunson, detto Texas Dolly, ha lasciato il segno nella storia del poker con il suo stile e la sua longevità. Una vera e propria figura di Las Vegas e delle WSOP, è uno dei giocatori più rispettati al mondo.

Nato nel 1933 a Longworth, una piccola città del Texas, Doyle Brunson inizialmente sognava di brillare sui campi da basket. Ma durante un lavoro estivo come manovale, una lastra di gesso gli frantumerà la gamba e le sue ambizioni sportive.

Doyle scopre il poker intorno ai 20 anni. All'epoca si giocava il poker a cinque carte chiuso e il 7 Stud. Varianti per le quali il texano dimostrò subito una grande attitudine. Giocò numerose partite illegali in Texas, Louisiana e Oklahoma. Era molto lontano dalle luci al neon e dall'atmosfera dei casinò di oggi. Secondo i racconti di Doyle, ai tavoli si riunivano persone poco rispettabili e non era raro vedere alcune partite degenerare, tra pestaggi e pistole puntate contro i giocatori.

All'inizio degli anni '70, Doyle partì per Las Vegas. Lì perse per la prima volta tutti i suoi risparmi, prima di tornare a stabilirsi definitivamente nella città del Nevada. Raggiunse i suoi primi tavoli finali delle WSOP e devastò regolarmente i tavoli dei Cash Games, che erano sempre meno gestiti dalla malavita e più sicuri.

Texas Dolly e le WSOP, una storia d'amore

Tutto cambiò nel 1976. Doyle partecipò alla settima edizione delle World Series of Poker e vinse il Main Event da 10.000 dollari davanti a 22 partecipanti, per un premio di 220.000 dollari. Lo fece di nuovo l'anno successivo contro 34 avversari e vinse ogni volta con la stessa mano: un Dieci e un Due che andò pieno al river. Questa combinazione di carte lo avrebbe seguito per tutta la sua carriera e avrebbe avuto un ruolo nella leggenda di Doyle Brunson, che le ha persino dato il suo nome.

Primo giocatore a raggiungere il milione di dollari di vincite nei tornei, Doyle Brunson ha continuato a vincere una serie di braccialetti WSOP e ad affermarsi come uno dei migliori giocatori degli anni '70 e '80, sia nelle varianti che nel No Limit Hold'em, il nuovo gioco in voga. Nel 1979 pubblica Super System, uno dei primi libri di strategia dedicati al poker e futura bibbia di tutti i giocatori in erba, che verrà ristampato più volte.

Longevità e record di braccialetti

Doyle Brunson continuerà ad accumulare fortune nei succulenti giochi Cash Games nei migliori locali di Las Vegas, in particolare al Bellagio. Continuerà anche la sua collezione di braccialetti WSOP: nel 2005 ha eguagliato il record di dieci, che Johnny Chan aveva raggiunto appena una settimana prima. L'anno precedente ha vinto 1.198.260 dollari, la sua più grande vittoria al WPT Championships.

Giocatore storico, personaggio delle WSOP, scrittore e personaggio fisso di Las Vegas, Doyle Brunson appare in numerosi programmi televisivi, a fianco delle nuove star degli anni 2000 e 2010. Il "Padrino" annuncerà la fine della sua carriera nel 2018, in un ultimo tavolo finale delle WSOP, in un Two to Seven Single Draw da 10.000 dollari. Dopo 62 anni di carriera. Leggendario.